Approvato il bilancio comunale, introiti in calo per mezzo milione di euro

San Severino

San Severino – «Nonostante minori introiti per oltre mezzo milione di euro, approviamo un bilancio che consente di mantenere le tariffe per i servizi a domanda individuale agli stessi livelli di dieci anni fa”. Con soddisfazione “ma anche una certa follia necessaria oggi per affrontare, negli enti locali, le questioni economiche», l’assessore al Bilancio, Vincenzo Felicioli, ha presentato al voto del Consiglio comunale di San Severino Marche il conto economico di previsione per l’anno in corso e quello triennale 2015-2017. L’Assise settempedana ha approvato a larga maggioranza le due relazioni (contrari i consiglieri Aronne, Eusebi, Lampa e Rastelletti, assenti Chiodi e Lucarelli).

«Questo è il bilancio di fine mandato per questa Amministrazione – ha sottolineato ancora l’assessore Felicioli, aggiungendo – Non è solo un bilancio lacrime e sangue visto che i bilanci degli enti locali sono ormai drammatici. Va ringraziata per questo per quanto è riuscita a fare tutta la maggioranza ma va ringraziata anche la minoranza per quanto ha saputo esprimere in Consiglio nel corso dell’ultimo mandato con toni democratici e sereni consentendo un dibattito che a volte ha aperto anche i nostri orizzonti e ci ha visto pure cambiare idea perché cambiare idea, se opportuno, non è da stolti».

Quanto alle cifre il bilancio 2015 del Comune di San Severino Marche fa registrare minori introiti per 540mila euro, di cui 250mila relativi al fondo solidarietà del Governo che è passato da1.364mila euro a 1.164mila euro nel corso dell’ultimo anno, 150mila alle fognature trasferite come da regolamento all’Assem, 30mila circa al fondo regionale per gli asili nido, 20mila relativi ai fondi Imu e Tasi. Fra le voci in entrata quelle relative alla lotta all’evasione tributaria, che ha permesso un recupero di 80mila euro, e quelle dei risparmi di gestione, con particolare riferimento alle rate di ammortamento dei mutui che sono state ridotte per effetto della rinegoziazione con un recupero di ulteriori 115mila euro.

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